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Vanit delle Vanit

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Fingo d’essere quel Re sapientissimo
onde mostrarvi gli inganni del mondo!
Ciò che a volte a noi appare verissimo

spesso è un quadro che ricerca il ritondo.
Non è pessimismo il mio, ma realtà!
A che giova essere triste o giocondo?

Tutto è vanità delle vanità!
Vano è il piacere che stilla l’amore,
Vana sapienza, anche con umiltà!

E' vano chi vive e vano è chi muore;
vana stoltezza che ci spinge in basso,
vana la gloria che induce all’onore!

Vana l’accusa che offende col sasso,
vana difesa che indulge le pene!
Vano è il mangiar che sia parco o sia crasso,

vano il digiuno che asciuga le vene;
è vano il tramonto e vana è l’aurora!
Vano è anche il fiume che va e che viene!

Vano ogni soffio di vento e di bora,
vano ogni evento che appar sotto il sole;
vana è la storia corrente e d’allora

vano ogni odio e ogni male che duole;
vano ogni sforzo o tenzone mentale;
vana fatica il mortaio e le mole;

vana caparra che vale o non vale!
Vano l’inebrio che viene dal mosto,
altresì è vano ogni sforzo manuale;

Vano è volere esser vani a ogni costo,
è vano dire il falso o dire il vero,
per quanti in sorte hanno certo quel posto!

Vano Ti cerco per ogni sentiero,
vano non esser mio dolce Signore
con chi ti cerca e ti brama sincero

con me che bramo soltanto il Tuo amore!

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